Giacomo persona pignola fino all’inverosimile, con il figlio Luigi, stesso nome del padre, oltre che al restauro si dedicò alla vendita, adottando rigidi criteri di selezione, Luigi, persona elegante distinta, famoso per il farfallino e “borsalino” , non era pignolo come il padre ma era un accordatore incredibile, aveva una dota quasi innata dell’intonare e accordare i pianoforti, gli bastava poco per dare allo strumento quel timbro sonoro e brillante che lo rendeva perfetto. Era richiesto dai più noti concertisti dle tempo, Santoliquido, Arturo Benedetti Michelangeli, Backhaus, Gieseking e dai maestri di Santa Cecilia, Agosti o Mantia. In via Condotti c’era la signora Dora Breschnaider che si serviva esclusivamente di lui per intonare, accordare, esprimere un giudizio, sui famosi pianoforti tedeschi Carl Bechstein, da lei importati.
Eh si tanti che oggi esercitano la professione hanno imparato e mosso i lori passi nella “bottega” dei Papi. I figli di Luigi, Giacomo (era tradizione chiamare il primogeito con il nome del padre che creò piccoli pb all’anagrafe) accordatore, Sandro restauratore hanno continuato l’attività, iniziando una collaborazione con la Rai, radiotelevisione italiana che dura ancora oggi.